Data:
15/12/2020

La Regione Sardegna ha presentato l’elenco delle priorità progettuali della Sardegna per la definitiva stesura del ‘Recovery plan’ da parte del Governo. Secondo il Presidente Solinas sono stati individuati interventi importanti che possono incidere in alcuni settori vitali per il futuro dell’Isola, rispettando i tempi per l’elaborazione delle proprie proposte. Ora sarà aperta una fase di confronto con il mondo produttivo, con le parti sociali, con il mondo universitario per la definizione di un grande piano di rilancio della Sardegna. I progetti presentati sono in totale 206 per un valore di circa 7,7 miliardi di euro, divisi nelle sei macro-aree del ‘Piano nazionale di Ripresa e Resilienza’ redatto dal Governo. In particolare, nella macro-area “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo” la Sardegna ha presentato 53 progetti del valore di circa 1,5 miliardi; 66 progetti nella macro*area “Rivoluzione verde e transizione ecologica” per 3,3 miliardi di euro; in “Infrastrutture per la mobilità” figurano 21 progetti per 1,8 miliardi; per “Istruzione, formazione, ricerca e cultura” 42 progetti per 351 milioni di euro; 19 progetti in “Equità sociale, di genere e territoriale” per 472 milioni di euro; infine nella macro-area “Sanità” 5 progetti per 244 milioni di euro. Tra i principali obiettivi individuati figurano transizione energetica e sostenibilità ambientale, con attenzione anche alla mitigazione del rischio idrogeologico, gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, trasporti sostenibili con il completamento della rete ferroviaria, potenziamento della rete dei porti turistici e sviluppo della portualità commerciale, innovazione tecnologica e digitalizzazione della pubblica amministrazione, con diffusione delle competenze digitali e completamento della rete in fibra ottica, sostegno alla competitività delle filiere strategiche (agroalimentare, industria, patrimonio culturale, turistico e paesaggistico), formazione, ricerca e politiche attive del lavoro, con particolare attenzione per giovani, donne e persone con disabilità. Per la sanità il Governo ha preannunciato un ridotto investimento nell’ambito del ‘Recovery fund’ e dunque la Regione Sardegna ha puntato su progetti di integrazione tra politiche sanitarie e politiche sociali, sul potenziamento del sistema di accesso ai servizi territoriali, sulla realizzazione di infrastrutture ospedaliere in ambiti extraurbani, sulla ricerca antivirale, sulla digitalizzazione come strumento di promozione di una salute di prossimità. Si tratta di risorse che, secondo il Presidente Solinas, contribuiranno a creare sviluppo e nuove opportunità di crescita in Sardegna, realizzando obiettivi di lungo periodo, e per le quali assicura la massima vigilanza affinché i diritti e gli interessi della Sardegna siano tutelati nell’elaborazione definitiva del Piano nazionale.

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