CONFINDUSTRIA: "CON LO SPOSTAMENTO DELL'OPERATIVITA' DEL RENTRI INCERTEZZA PER LE IMPRESE"


CONFINDUSTRIA: "CON LO SPOSTAMENTO DELL'OPERATIVITA' DEL RENTRI INCERTEZZA PER LE IMPRESE"

14/02/2025

Lo slittamento di 60 giorni dell’operatività del sistema RENTRI, il Registo elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, previsto da un emendamento al DL "Proroghe", potrebbe creare incertezze per le imprese, in particolare per quelle del cosiddetto primo scaglione, tenute ad iscriversi al sistema entro la data del 13 febbraio 2025 (secondo il DM n.53/2023).

Lara Ponti, Vicepresidente di Confindustria per la transizione ambientale e gli obiettivi ESG, ha evidenziato come la digitalizzazione della tracciabilità dei rifiuti rappresenti un passaggio fondamentale per l’efficienza del sistema, garantendo maggiore trasparenza, sostenibilità e semplificazione nella gestione dei rifiuti.

«Sono circa 180.000 le imprese già iscritte al nuovo Registro, segno di un sistema che, pur con le fisiologiche difficoltà di avvio, è già operativo» ha dichiarato Ponti «L'introduzione di ulteriori slittamenti rischia di penalizzare proprio quelle imprese che hanno investito in strumenti e formazione per adeguarsi nei tempi stabiliti. Peraltro, tale proroga è solo annunciata dalla legge, ma rimessa in concreto ad un decreto ministeriale

Confindustria sottolinea l’importanza di garantire regole chiare e un quadro normativo stabile, evitando situazioni di incertezza che possano esporre le imprese a sanzioni o costi aggiuntivi non giustificati.

 

 

 

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