Comunicati Stampa


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Confindustria Sardegna ha espresso vicinanza e solidarietà al Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, anch’egli bersaglio degli inqualificabili e gravi attacchi e di immotivate invettive nel corso delle proteste di gruppi studenteschi rivolte ai vertici governativi nazionali in diverse città italiane.
Fermo restando il diritto a manifestare e pur volendo considerare in proposito la tradizione studentesca, emerge negli accadimenti odierni una inaccettabile modalità di contestazione ed una violenza ingiustificabile nei modi e nella sostanza, politicamente ancor più incomprensibile quando si tende a macchiare chi rappresenta l’impresa che dovrebbe invece costituire un valore comune da difendere e salvaguardare per il benessere collettivo.

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Il prossimo 25 ottobre alle ore 9.30, presso la Sala Meeting del Palazzo Tirso (Piazza Deffenu 4, Cagliari), si terrà l’incontro "La patente a crediti", organizzato dalla Sezione Costruttori Edili di Confindustria Sardegna Meridionale – ANCE Sardegna Meridionale.
L’iniziativa mira ad approfondire la recente disciplina della patente a crediti, nata per incrementare i livelli di sicurezza nei cantieri. Questo strumento prevede infatti l'introduzione di un sistema innovativo di certificazione delle competenze, per le imprese e i lavoratori autonomi, volto a garantire una maggiore tutela durante le attività lavorative nei cantieri edili.
Dopo un periodo transitorio, avviato lo scorso 1° ottobre, fino al 31 ottobre sarà possibile presentare un'autocertificazione per attestare il possesso dei requisiti necessari. A partire dal 1° novembre, per operare nei cantieri sarà obbligatorio aver richiesto il rilascio della patente attraverso l'apposito portale, non potendo più contare sull’autocertificazione.
«In attesa delle specifiche normative, richieste da più parti, il meccanismo della patente a crediti appare piuttosto complesso e articolato, tanto da temere che, nel suo complesso, il provvedimento sia percepito più punitivo che orientato a un reale miglioramento della qualità» dichiara Renato Vargiu, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Sardegna Meridionale – ANCE Sardegna Meridionale. «Seppur orientata verso fini condivisibili, infatti, la regolamentazione presenta alcune criticità che rischiano di avere un impatto negativo sulle imprese più strutturate, rispettose delle norme e stabilmente attive sul mercato, e risultare meno efficace verso aziende che operano per brevi periodi. Rappresenta comunque una sensibilizzazione e un primo passo verso quello che noi vogliamo, una vera qualificazione per tutte le imprese».
L’incontro si aprirà con l’intervento introduttivo di Renato Vargiu, Presidente della Sezione Costruttori Edili. A seguire, interverranno diversi esperti del settore: Beatrice Sassi, Direttore delle Relazioni Industriali e Affari sociali di ANCE, Alfredo Nicifero, Direttore regionale INAIL Sardegna, Irene Rosaria Cammarata, Direttore dell'Ispettorato d'Area Metropolitana di Cagliari e Oristano, Luca Carroni, Responsabile della vigilanza tecnica dell'Ispettorato d'Area Metropolitana di Cagliari e Oristano, e Paolo Curreli, Ispettore di vigilanza ordinaria e Formatore INL. La conclusione dei lavori sarà affidata a Carlo Trestini, Vicepresidente delle Relazioni Industriali e Affari sociali di ANCE.

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"La tua formazione è un nostro impegno" è la nuova iniziativa promossa dalla Sezione Costruttori Edili di Confindustria Sardegna Meridionale ANCE Sardegna Meridionale, per supportare le aziende associate nell’aggiornamento delle competenze del proprio personale.
In un'economia in continua evoluzione, la formazione continua del personale costituisce una leva strategica per le imprese e gli investimenti in questa direzione promuovono non solo il miglioramento professionale del personale, ma assicurano anche un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti.
Il progetto, a partire dal 1° ottobre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, prevede un contributo economico per le imprese edili associate. Il sostegno sarà erogato per ogni ora di formazione destinata a dipendenti e titolari, per tutti i corsi organizzati da EPT Cagliari e Sardegna Meridionale e da GAP Srl, entro un importo massimo prestabilito per il periodo indicato.
"La tua formazione è un nostro impegno" affianca gli altri servizi offerti da Ance Sardegna Meridionale, che saranno ulteriormente implementati nei prossimi mesi, che puntano a garantire stabilità e competitività alle imprese.

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COMUNICATO STAMPA
Confindustria Sardegna: soddisfazione per la proroga della normativa Decontribuzione Sud
Confindustria Sardegna esprime sollievo per la proroga della normativa Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024: un importante risultato per le imprese del Mezzogiorno e sarde in particolare.
Un provvedimento che Confindustria Sardegna ha fortemente sollecitato, in raccordo con Confindustria nazionale, assolutamente necessario per compensare le note diseconomie strutturali che gravano sulla competitività delle imprese del sud e che ancora maggiormente si avvertono nella nostra regione condizionata dall’insularità e dalla perifericità. L’esonero della contribuzione previdenziale del 30%, seppure ora limitata ai soli dipendenti a carico al 30 giugno corrente, è una indubbia boccata d’ossigeno e di fiducia per tutto il mondo produttivo del sud Italia, impegnato a fronteggiare la sfida del PNRR da un lato e dall’altro a superare gli effetti delle crisi pandemiche, energetiche e belliche.
Considerato però che la durata originariamente prevista per la misura era il 2029, questi sei mesi di proroga dovranno essere dedicati a riprogrammare un nuovo strumento di incentivazione di carattere strutturale per le nostre imprese meridionali ed insulari, con un orizzonte di tre/cinque anni che consenta la programmazione dei budget e la pianificazione degli investimenti.
Ciò consentirebbe di incoraggiare anche in Sardegna la riconferma dell’impegno a produrre in contesti territoriali critici peraltro fortemente condizionati dalle carenze amministrative e infrastrutturali, a partire dai deficit energetici e dei trasporti. Occorre infatti rilanciare filiere, propensione all’innovazione ed esportazioni, trattenendo giovani e talenti a partire dalle zone interne, anche per contrastare la gravissima crisi demografica.
Queste misure devono ovviamente raccordarsi alla strategia della ZES Unica, ai provvedimenti della Transizione 5.0, alle politiche equilibrate sulla sostenibilità energetica ed ambientale, alla tempestiva e mirata spendita dei fondi del PNRR ed alla programmazione europea di competenza della nostra Regione Sardegna, con una particolare attenzione al comparto industriale e manifatturiero su cui la nostra isola sconta un preoccupante arretramento.

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