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Il Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori e il Raggruppamento Piccola Industria, guidati rispettivamente da Filippo Luigi Concas e Matteo Baire, hanno ospitato il Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari, Paolo Truzzu.
Questo incontro è stato un'occasione di estrema importanza per discutere le sfide che attualmente Cagliari sta affrontando. Inoltre, è servito a esplorare temi di reciproco interesse che riguardano il progresso e il benessere della nostra comunità.
Filippo Luigi Concas, il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Sardegna Meridionale, ha sottolineato il ruolo cruciale che Cagliari e la sua area metropolitana svolgono nello sviluppo delle opportunità e delle risorse del territorio. Ha dichiarato: "Il progresso di Cagliari influisce positivamente su tutto il territorio circostante e viceversa. Le visioni e le azioni strategiche di questa città hanno un impatto che si estende ben oltre i suoi confini."
Matteo Baire, Presidente del Raggruppamento Piccola Industria, ha manifestato la sua soddisfazione nel constatare che numerose iniziative e progetti sono in corso a Cagliari, testimoniando l'instancabile impegno dell'Amministrazione a favore dello sviluppo sostenibile della città. Ha aggiunto: "Questi sforzi non solo mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche a rendere Cagliari sempre più attraente per gli investitori e i turisti. Le prospettive future sono promettenti, con ulteriori interventi in fase di pianificazione che continueranno a plasmare positivamente il tessuto urbano e l'ambiente imprenditoriale."

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Il Consiglio Generale della Sezione Costruttori Edili di Confindustria Sardegna Meridionale - Ance Sardegna Meridionale, presieduto da Renato Vargiu, ha ricevuto il Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari, Paolo Truzzu.
Questo incontro è stato un'importante opportunità per gli imprenditori del settore edile di discutere le sfide che la città sta affrontando e per approfondire argomenti di interesse reciproco. È evidente quanto sia fondamentale il ruolo strategico di Cagliari e della sua area metropolitana nello sviluppo delle opportunità e delle risorse del territorio, sia in termini di infrastrutture materiali che immateriali.
Cagliari deve svolgere una funzione chiave in molteplici direzioni di sviluppo economico, con una varietà di obiettivi e priorità che includono la promozione dell'industria, il commercio, l'espansione delle infrastrutture, i servizi, il turismo e la cultura. Questo ruolo implica notevoli responsabilità ma offre anche ampie opportunità.
In qualità di capoluogo di regione e città metropolitana, Cagliari è destinataria di importanti finanziamenti per le infrastrutture, anche grazie al PNRR.
Attualmente, numerosi cantieri sono in corso a Cagliari, e vogliamo riconoscere il coraggio dell'Amministrazione nel gestire le sfide e le critiche che questo impegno comporta. Inoltre, sono pianificati ulteriori interventi.
“Noi – ha dichiarato il Presidente Vargiu - come operatori nel settore edile, vediamo positivamente questo crescente attivismo, con un impegno massiccio per la sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale. Desideriamo essere parte attiva nel processo di crescita del territorio e crediamo di avere le competenze necessarie per essere un punto di riferimento per l'amministrazione e altri attori coinvolti nella rigenerazione della città e dell'area circostante. Molto è stato fatto finora, ma riconosciamo che c'è ancora molto da fare e auspichiamo che l'imprenditoria locale sia protagonista in questo sforzo.”

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Con una nota inoltrata ai Ministri delle Imprese Adolfo Urso e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin la Confindustria Sardegna Meridionale ha espresso sconcerto per la delibera assunta nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale della Sardegna sulla realizzazione del nuovo impianto dimostrativo per la produzione di carbonato di litio e ossidi di metalli misti.
Si tratta del rinvio a valutazione di impatto ambientale dello stadio dimostrativo del progetto per il recupero di litio e mix di metalli che compongono le nuove batterie per veicoli elettrici.
L’incomprensibile scelta della Regione Sardegna, tecnicamente immotivata in quanto conforme a tutti gli standard di salute, sicurezza e ambiente previsti dalla normativa attualmente vigente, scoraggia gli investimenti e si pone in aperta contraddizione con la strategia italiana di assicurare un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche, in particolare attraverso modelli di economia circolare e svantaggia l’Italia rispetto ai principali paesi europei come Francia, Germania e Spagna.
Inoltre, tale decisione, appare in contrasto anche con la volontà espressa dal Governo italiano di volere assicurare il coordinamento e l’azione amministrativa necessaria per la tempestiva ed efficace realizzazione di investimenti riconosciuti di preminente interesse strategico nazionale, quale appunto quella di un nuovo progetto d’investimento quale quello il recupero del litio a cui anche la stessa Portovesme srl è stata ripetutamente sollecitata per confermare un impegno verso un nuovo sviluppo industriale.
Tra gli aspetti più allarmanti della decisione presa, c’è quello di perdere la possibilità di realizzare nel nostro Paese il più grande impianto in Europa di raffinazione dei metalli delle batterie - un’iniziativa con investimenti significativi, che costituirebbe un volano economico per il territorio e la Sardegna, oltre ad assicurare il futuro domestico -oggi incerto- nella produzione di veicoli elettrici.
Nel dubbio, pertanto, pare prevalere la strategia del non fare e del rinvio sine die, senza l’assunzione delle responsabilità proprie e di competenza regionale. Ciò è particolarmente grave se si tiene conto del contesto economico, sociale e occupazionale del territorio in cui opera la Portovesme s.r.l. e se si considera che lo stesso costituisce la base su cui si fonda il progetto di riconversione del sito.
La preoccupazione è ancor più profonda se si pensa che tale iniziativa potrebbe essere facilmente realizzata in una località europea alternativa, con un pessimo messaggio nazionale ed internazionale, già veicolato dai media, circa l’incapacità istituzionale di accogliere ed attrarre grandi ed innovativi investimenti, ancor più trattandosi di una regione colpita da una inarrestabile desertificazione economica ed industriale.

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CONFINDUSTRIA SARDEGNA E SICILIA SCRIVONO AL GOVERNO PER RICHIEDERE ATTENZIONE SULLE COMPENSAZIONI ENERGETICHE PER LE IMPRESE INSULARI
Confindustria Sardegna e Confindustria Sicilia, in previsione delle misure all’esame domani da parte del Governo nazionale per le compensazioni energetiche di contenimento dei costi per le imprese, hanno inoltrato una nota congiunta al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ai Presidenti ed agli Assessori dell’Industria delle Regioni Sardegna e Sicilia.
Nel richiamare il principio costituzionale di insularità e le diseconomie strutturali che compromettono non solo la competitività ma lo stesso mantenimento delle attività produttive e dell’occupazione nei territori isolani colpiti da una lunga e straordinaria crisi, hanno chiesto che siano previste misure specifiche per l’energia elettrica e per le fonti alternative al gas, laddove non disponibile, per le imprese, in particolare se energivore, di Sardegna e Sicilia.

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L'Assemblea Generale della Confindustria Sardegna Meridionale ha eletto all'unanimità Antonello Argiolas come Presidente dell'Associazione per il biennio 2023/2025. Antonello Argiolas, 67 anni, è Amministratore Delegato di ICA - Argiolas Formaggi di Dolianova, una delle più importanti aziende lattiero-casearie della regione.
Con lui è stata eletta la Squadra di Presidenza: Renato Vargiu Vicepresidente Vicario con delega alla Programmazione e Sviluppo Territoriale e i cinque Vicepresidenti Incaricati Marco Caschili (Transizione ambientale), Davide Garofalo (Investimenti per lo Sviluppo), Carlo Guarrata (Transizione Energetica), Barbara Porru (Aree Industriali e ZES) e Cristiana Vinci (Continuità Territoriale aerea e marittima).
La Squadra di Presidenza si completa con Filippo Luigi Concas Presidente dei Giovani Imprenditori e Matteo Baire Presidente della Piccola Industria.
Nell'approvare il Programma di attività per il prossimo biennio, l'Associazione, che rappresenta quasi 500 imprese e 18.000 addetti nella Città Metropolitana di Cagliari, nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano, ha rinnovato l'impegno verso la sostenibilità e le transizioni energetiche, ambientali e digitali, nonché per una vera continuità territoriale aerea e marittima. E’ necessaria una collaborazione strutturale con la Pubblica Amministrazione ed il costante monitoraggio dei Fondi europei e nazionali per sostenere gli investimenti.
L'attenzione sarà posta sull'innovazione e l'internazionalizzazione, sulla qualificazione delle risorse umane, sulla sicurezza sul lavoro e sulla promozione dei giovani attraverso il passaggio generazionale nelle imprese, nonché sulla collaborazione con l'Università ed il sistema scolastico.
Nelle linee programmatiche la Squadra di Presidenza porta con sé i 100 anni di storia dell'Associazione, che si completeranno al termine di questo biennio nel 2025.
Questa storia economica e imprenditoriale continua ora con nuove sfide e opportunità.

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ACCORDO CONFINDUSTRIA E INTESA SANPAOLO - LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE SARDE
PLAFOND DEDICATO DI 3 MILIARDI DI EURO
- Declinazione territoriale dell’accordo nazionale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, con focus sul tema della transizione sostenibile, dell’indipendenza energetica e della digitalizzazione delle pmi.
- Il Centro Studi Confindustria sottolinea come l’accelerazione delle due transizioni, quella digitale e quella ambientale, sia cruciale per il sistema produttivo italiano; in alcuni settori, soprattutto quelli energy intensive, come evidenzia l’incrocio dei dati di produzione industriale e di incidenza dei consumi energetici dello scorso anno, è una priorità assoluta.
- Secondo la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, la Sardegna negli ultimi anni è la regione italiana che ha registrato i progressi maggiori nel fotovoltaico: la potenza installata nel 2022 è salita a quota 1.141 MW, il 54,1% in più rispetto al 2016 (+30,1% il dato medio italiano).
- Per vincere la sfida della transizione digitale e ambientale è necessario l’apporto dei giovani. Ogni anno un numero elevato di laureati lascia la regione: tra il 2012 e il 2021 la Sardegna ha perso quasi 6.500 laureati tra i 25 e i 34 anni.
Cagliari, 10 luglio 2023 – Presentata oggi a Cagliari agli imprenditori sardi la declinazione territoriale dell’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, nell’ambito di un incontro che ha messo in luce le prospettive economiche del territorio e le leve per la crescita. Siglato nell’ottobre 2021, in una congiuntura economica ancora condizionata dalla pandemia, il protocollo nazionale allora sottoscritto dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, individuava alcuni strumenti utili per affrontare la crisi. Oggi l’Associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi e il Gruppo bancario rafforzano la collaborazione in un contesto diverso, ponendo l’accento sul tema della
transizione sostenibile, dell’indipendenza energetica e della digitalizzazione delle pmi.
Ad aprire i lavori, i saluti di Antonello Argiolas, Presidente Confindustria Sardegna Meridionale e di Maurizio de Pascale, Presidente Confindustria Sardegna. Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, ha illustrato il percorso congiunto banca-associazione.
Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle D’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, è entrato nel merito dell’attuazione territoriale del protocollo. Emanuele Orsini, Vice Presidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, si sono confrontati nel dibattito finale su competitività, innovazione e sostenibilità. Sono i tre driver indicati dal protocollo per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo in coerenza con le linee guida del PNRR, ponendo al centro della collaborazione azioni a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
Inoltre, con il recente programma ‘Motore Italia Transizione Energetica’, Intesa Sanpaolo ha approntato una serie di iniziative per incentivare gli investimenti in energia da fonti rinnovabili e favorire i processi di autonomia energetica delle imprese italiane aumentandone la competitività e generando benefici economici, ambientali e sociali.
Il contributo di analisi economica è stato curato da Giovanni Foresti, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
DICHIARAZIONI
Antonello Argiolas: “L'alleanza tra banche e imprese si configura come un elemento strategico fondamentale per il funzionamento di ogni economia moderna. L'accordo tra Confindustria la più importante organizzazione datoriale in Italia e, Intesa Sanpaolo la più grande Banca italiana è un perfetto esempio di collaborazione. Le nostre imprese associate che hanno affrontato un lungo periodo di fortissime difficoltà, (pandemia, aumenti delle materie prime, aumento dei costi energetici) sono riuscite in qualche maniera a superarle dimostrando una grande resilienza, si trovano ora ad affrontare una nuova sfida: quella della transizione ambientale e digitale. Transizione necessaria alla luce della complessità dei nuovi scenari geopolitici e climatici che stiamo affrontando. Le imprese purtroppo si trovano oggi ad operare in un contesto reso ancora più complesso, dall'incremento repentino e significativo dei tassi di interesse che si è avuto negli ultimi mesi a partire dallo scorso settembre. Questa situazione complica e scoraggia la realizzazione di nuovi investimenti proprio nel momento in cui essi avrebbero dovuto correre per recuperare il tempo perso e rispettare i vincoli delle scadenze del PNRR. PNRR un'opportunità imperdibile per le nostre imprese per aggiornare i modelli di business e conseguire una crescita significativa, aumentando la propria competitività. In questo senso, il PNRR si configura come una leva strategica fondamentale da sfruttare appieno. È fondamentale quindi lavorare tutti insieme per creare un ambiente favorevole all'innovazione, all'accesso al credito e alle opportunità di finanziamento per le imprese, in modo da consentire loro di realizzare appieno il proprio potenziale e di contribuire in modo significativo alla crescita economica della regione”.
Maurizio de Pascale: “A distanza di tre anni dal lockdown e con poco più di un anno trascorso dall'inizio del conflitto russo-ucraino, la situazione economica del sistema produttivo sardo non ha ancora raggiunto i livelli prepandemia. E strumenti come quelli messi a disposizione dall'accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo sono diventati essenziali per sostenere e supportare le esigenze delle imprese di tutte le dimensioni, ma in particolare delle PMI, che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo locale. È di cruciale importanza poter affiancare e accompagnare queste imprese durante la transizione tecnologica e ambientale. In questo quadro anche le ZES costituiscono un volano di potenziale di sviluppo per il nostro territorio ed è per questo che bisogna renderle rapidamente operative rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato. Attraverso questa collaborazione è possibile, infatti, creare un tessuto produttivo green, sostenibile e favorevole all’innovazione e all'adozione di nuove tecnologie, consentendo alle imprese di rimanere competitive sui mercati nazionali ed internazionali”.

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Antonello Argiolas è stato designato ieri all’unanimità dalla Giunta della Confindustria Sardegna Meridionale alla Presidenza dell’Associazione anche per il biennio 2023/2025. La designazione è il risultato delle ampie consultazioni svolte nelle scorse settimane da una apposita Commissione presso le imprese e la base associativa.
Spetterà ora all’Assemblea Generale prevista per il 12 luglio procedere alla votazione finale.
Antonello Argiolas, 67 anni titolare di una primaria azienda casearia, la Argiolas Formaggi srl, già in carica per il biennio precedente sarà affiancato come Vicario da Renato Vargiu, 51 anni, Presidente della Sezione Costruttori Edili ed Amministratore di una importante impresa di lavori civili ed industriali, la Tepor Spa.
La Confindustria Sardegna Meridionale associa 500 imprese operanti nei diversi settori (industriale manifatturiero, agroalimentare, chimico, metalmeccanico, servizi, ICT, trasporti, costruzioni, sanità, turismo, ambiente ed energia), con quasi 10 miliardi di fatturato complessivo e 20.000 addetti diretti e 15.000 indiretti.

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Andrea Scroccu è stato eletto Presidente della Sezione Metalmeccanica della Confindustria Sardegna Meridionale per il biennio 2023-2025. La sua elezione è stata il risultato del consenso unanime espresso durante l’Assemblea dai rappresentanti delle aziende che fanno parte della Sezione. Questo riconoscimento testimonia l'apprezzamento e la fiducia accordati a Scroccu dai membri dell'Associazione...

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Si svolgerà nella mattina di domani venerdì 18 novembre la tredicesima edizione del PMI Day, la ormai tradizionale iniziativa promossa a livello nazionale da Confindustria ed organizzata, nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna, dal Raggruppamento Piccola Industria della Confindustria Sardegna Meridionale presieduto dalla dottoressa Barbara Porru, componente anche del Comitato di Coordinamento Nazionale PMI DAY...

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L’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori della Confindustria Sardegna Meridionale ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2022-2024.
L’assemblea dei votanti ha eletto all’unanimità come nuovo presidente del gruppo Filippo Luigi Concas, che succede ad Alessandra Argiolas, in carica dal 2016...

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L’Assemblea della Confindustria Sardegna Meridionale, presieduta da Antonello Argiolas e con la partecipazione del Presidente Regionale Maurizio de Pascale e Nazionale Carlo Bonomi, ospite il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e con i saluti del Sindaco della Città Metropolitana Paolo Truzzu, si svolge in un momento particolarmente complesso e critico a causa dei tragici eventi bellici che si sommano amplificando i lunghi effetti economici e sociali della pandemia...

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