Il Consiglio dei ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di revisione dell’intero sistema, che in futuro sarà regolato da un Codice degli incentivi.
Il ddl è collegato alla Legge di Bilancio 2023-2025 in coerenza con le indicazioni del DEF e con il PNRR e prevede tra gli obiettivi anche la semplificazione delle norme in materie di investimenti e interventi nel Mezzogiorno. La revisione degli incentivi costituisce un passaggio necessario anche per la promozione della politica industriale italiana che richiede sul piano nazionale un maggiore efficientamento degli interventi per le imprese nonché di orientamento verso le sfide globali come la transizione green e digitale.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dovrà adottare i decreti delegati entro 24 mesi, per la definizione di un quadro organico per l’attivazione del sostegno pubblico attraverso incentivi alle imprese, in modo da razionalizzare e semplificare gli aiuti e ridurre i tempi e i costi delle relative richieste.
Nell’ultimo anno di rilevazione (il 2021), il sistema agevolativo nazionale ha fatto registrare un numero complessivo di 1.982 interventi agevolativi, di cui n. 229 delle amministrazioni centrali e n. 1.753 delle amministrazioni regionali.
Il provvedimento, condiviso con le amministrazioni interessate opera su tre fonti principali:
Le nuove norme introducono, tra l’altro, i seguenti principi guida degli interventi di incentivazione: