Si è svolta il 29 novembre presso la sede dell’Ance la presentazione del secondo rapporto Ance-Cresme che a distanza di 10 anni ha scattato una nuova fotografia sullo stato di salute del territorio italiano.
L’incontro si è svolto alla presenza del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci che ha ringraziato l’Ance per aver promosso questa azione di monitoraggio necessaria per poter intervenire in modo tempestivo sulle aree a rischio. Il Ministro ha poi annunciato “un disegno di legge per la ricostruzione che andrà in Consiglio dei Ministri alla prossima seduta” e ha aggiunto che “l’importante è un piano di programmazione con risorse e tempi necessari per raggiungere gli obiettivi”.
Dallo studio illustrato dal Direttore Tecnico del Cresme, Lorenzo Bellicini, è emerso che dal 2010 la spesa per i danni da alluvioni e dissesto idrogeologico è triplicata raggiungendo 3,3 miliardi l’anno. A questa si aggiungono 3 miliardi di euro annui di danni derivanti da eventi sismici. Dati allarmanti che spingono l’Ance a chiedere di intervenire con maggiore efficacia sulla prevenzione. Un appello condiviso anche dal Capo dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara. I dati elaborati dal Centro studi hanno mostrato che l’Italia è il maggiore beneficiario del Fondo di solidarietà Ue.
Per la Presidente Ance, Federica Brancaccio, “è necessario un richiamo alla responsabilità: servono opere di prevenzione e intervenire con coraggio contro l’abusivismo”.