La Regione Sardegna, prima regione d’Italia a entrare nella partita Superbonus per sbloccare i crediti di imposta “incagliati”, attraverso la Finanziaria ha messo a disposizione la propria capienza fiscale per acquistare i crediti, che poi compenserà nei propri F24, stimata potenzialmente in 40-50 milioni di euro al mese.
Le modalità di attuazione e le condizioni dell’acquisto dei crediti edilizi di bonus, superbonus 110% ed ecobonus saranno messe a punto con una delibera di Giunta entro 90 giorni dall’approvazione della legge.
Tale provvedimento segue un precedente intervento della Regione che, attraverso il Fondo Sardinia Fintech attivato dal Centro Regionale di Programmazione e dalla Sfirs, aveva liberato liquidità (sotto forma di anticipazioni finanziarie da rimborsare con i crediti fiscali) per sostenere famiglie e imprese in una misura, il superbonus, che ha prodotto in Sardegna un totale di investimenti ammessi a detrazione pari a oltre 1 miliardo e 983 milioni di euro suddivisi in investimenti su edifici condominiali, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti (Enea, rapporto di dicembre). Oltre 250 milioni di euro, divisi su tre tranche di finanziamento, sono infatti attualmente in istruttoria per la liquidazione delle domande presentate sulla linea B-Credito di Filiera Superbonus 110% del Fondo Sardinian Fintech, gestito da Sfirs, a fronte di 380 milioni di credito fiscale previsti.
La Regione riconoscendo la valenza strategica delle agevolazioni fiscali, nell’ultima finanziaria ha quindi posto le basi per attivare un programma di acquisto di crediti da portare direttamente a compensazione dalla stessa Regione. Così facendo punta a favorire la circolazione dei crediti di imposta alleggerendo il portafoglio di crediti degli ultimi concessionari in modo che possano riprendere un programma di acquisti della stessa tipologia a favore delle famiglie e delle imprese e a liberare la potenziale liquidità del sistema delle imprese edilizie e della filiera associata attualmente bloccata in crediti che non trovano collocazione in modo da favorirne la ripresa delle attività.
Sempre con la Finanziaria, accanto alle operazioni di acquisizione dei crediti, la Regione ha promosso anche un programma di garanzie pubbliche a favore delle imprese e dei privati: sarà infatti attivato un programma di garanzia e controgaranzie per favorire la negoziazione dei crediti tra soggetti privati nei limiti consentiti dalle norme e dalle circolari dell’Agenzia delle Entrate.